Il racconto di quello che è successo al secondo UX Camp italiano: il barcamp sulla User Experience.
Come avevo annunciato, venerdì scorso ho partecipato all’UX Camp 2010, che quest’anno è stato organizzato all’interno della sede Dada di Firenze.
Dopo la prima esperienza fatta l’anno scorso le premesse erano ottime, e posso dire che sono rimasto pienamente soddisfatto della giornata trascorsa insieme agli altri partecipanti.
I talk
I talk di questo UX Camp sono stati vari e mai banali. La cosa interessante è che l’incontro è stato un barcamp nel vero senso della parola: troppo spesso eventi di questo tipo si riducono ad una serie di presentazioni più o meno inerenti, a volte tristemente autopromozionali, senza alcun approfondimento successivo.
Qui invece durante e dopo ogni intervento ci sono state domande e discussioni, con una partecipazione attiva del pubblico che molto spesso è diventato parte integrante (se non la principale) dell’intervento. Sicuramente ha aiutato anche essere in un ambiente raccolto: molto spesso grandi sale conferenze intimidiscono e non facilitano discussioni di questo tipo.
Il materiale degli interventi
C’è la possibilità che nei prossimi giorni venga pubblicato il materiale video raccolto durante l’UX Camp. Nel frattempo condivido gli indirizzi di alcune delle presentazioni (se avete gli indirizzi di quelle mancanti fatemi sapere e le aggiungo):
- Forms I’d like to fill – Nicola Bonora
- La qualità non paga – Cristiano Rastelli
- Ux & eBooks – Matteo Balocco
- Accessibilità usabile o Usabilità accessibile? – Domenico Polimeno
- + SASS = – Stress – Fabio Fabbrucci
- On User Interface Testing – Piotr Fedorczyk
- iLook: Zooming User Interface – Marco Carnesecchi
- Game mechanics for thinking users – Pietro Polsinelli (con post esplicativo)
Da ricordare anche il talk collaborativo proposto da Jacopo Romei, che ha coinvolto una ventina di partecipanti in un gioco di società illuminante sui processi produttivi.
Personalmente sono stato molto contento di seguire l’intervento di Domenico (Elmook), perché non si parla mai abbastanza di accessibilità.
Mi sarà molto utile anche sperimentare l’uso di SASS per la scrittura dei CSS: ho promesso a Fabio che lo terrò aggiornato, e ci sono tutti i presupposti perché questo meta-linguaggio mi dia veramente la possibilità di diventare ancora più produttivo. Ho intenzione di sperimentarlo e scrivere un post quando avrò raccolto un po’ di dati; se la cosa vi interessa potete seguirmi tramite il feed RSS.
In conclusione
Questo UX Camp è stato un bell’incontro: un’ottima occasione per conoscere alcuni sviluppatori che ancora non avevo incontrato e per rivedere alcuni volti già noti. Se lavorate sul web vi consiglio di tenere d’occhio questo tipo di barcamp e convegni come l’IA Summit: sono stati tra i migliori appuntamenti del 2010 in Italia.
[foto di Pizzulata]
Un commento su “UX Camp 2010: il resoconto”