Un sito accessibile deve avere codice valido?

Validità e accessibilità: matrimonio inscindibile?

La domanda del titolo è stata fonte di numerose discussioni sulle WCAG 2.0 fin dal 2005, tanto da portare alla creazione di una pagina dedicata alla questione.

Nella nuova versione delle linee guida infatti è stato eliminato il riferimento alla validità del codice come requisito fondamentale: la cosa è logica, se ci pensate. Se le WCAG devono essere delle linee guida sull’accessibilità, non ha senso che il codice valido sia un requisito primario.

Sicuramente la validità è un primo passo verso l’accessibilità di un sito, ma non significa che serva per renderlo accessibile, anzi.

La questione però tocca anche un altro livello, ovvero la funzione “educativa” che dovrebbero avere le WCAG. Eliminando il requisito, molti hanno accusato il Working Group di aver messo in secondo piano il codice valido. In effetti è così, ma solo perchè l’obiettivo principale era un altro, e ci si è voluti concentrare esclusivamente sul tema accessibilità.

Voi cosa pensate a riguardo? A prescindere dal legame tra i due argomenti, credo che raggiungere entrambi gli obiettivi, realizzando siti validi ed accessibili, sia il traguardo ideale. A livello teorico le cose sono separate, ma personalmente mi sarebbe difficile far passare per accessibile un sito con codice non valido.

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Tommaso Baldovino

UX/UI Designer, professionista del web con più di 15 anni di esperienza su WordPress. Sono disponibile a seguire nuovi progetti dall'ideazione alla realizzazione finale. Scrivo ogni 2 settimane la mia newsletter.

10 commenti su “Un sito accessibile deve avere codice valido?”

  1. Ciao Tom, concordo in pieno con te: penso sia impossibile riuscire a rendere un sito accessibile con un codice non valido e che il WCAG ritenga la validità del markup un condizione oramai necessaria per poter affrontare l’ accessibilità, quindi come spieghi tu, lo pone come un primo step fondamentale per poter passare a quelli successivi. Discorso purtroppo non sempre riscontrabile nella realtà, puoi dare una letta al mio ultimo post per chiarirti le idee..

  2. Ciao, credo che l’unica domanda da porsi sia: un codice valido favorisce generalmente l’accessibilità di un sito? Evidentemente hanno ritenuto che non sia più una condizione realmente necessaria. Personalmente non è una posizione che condivido, lo vedrei bene come prerequisito.

  3. ciao Tom,
    se parliamo del codice del sito credo sia meglio avere un codice pulito
    quando dovevo scaricare un template per me da modificare mi han suggerito subito il tuo, appunto perchè il codice è pulitissimo :)
    e vedendo che tutto funge a meraviglia lo posso confermare.
    ciao carissimo :)

  4. Ciao Tom,
    anche io concordo sulla validità del codice per raggiungere l’obbiettivo della accessibilità.
    Stò appunto cercando di fare un sito validato e accessibile con un cms e su Wordprss Italia ho trovato il suggerimento relativo al tuo sito.

    Vorrei chiederti se esiste un tema di base su cui lavorare e se esistono dei moduli standard per conformare il sito alla legge stanca.

    Grazie

  5. @Eros: se vuoi realizzare un tema derivato da uno esistente, ti basta prenderne uno con codice XHTML valido, è già un buon punto di partenza. Puoi sempre dare un’occhiata anche al mio :)

    Per quanto riguarda la legge Stanca c’è poco da fare, bisogna studiarsi i requisiti e verificarli personalmente.

  6. la validità del codice è condizione imprescindibile per qualunque sito, quindi la matematica ci dice che un sito accessibile dovrà comunque essere validato!

  7. beh c’è da distinguere fra DTD di tipo strict o transitional…
    Preferisco di gran lunga pagina con i contenuti completamente separati dalla presentazione e con qualche piccolo errore di validazione, piuttosto che una pagina validata con DTD transitional e piena di tag font, attributi align, ecc..

    Ciao!

  8. I apologize for commenting in English; I can’t write in Italian.
    I’m really surprised to see this old issue come back. WCAG 2.0 never said that valid code or web standards are not important. The question was what additional issue would a validation requirement address that was not already addressed by other success criteria? Nobody has ever been able to provide an example.

    It is also important to keep in mind that wellformedness (XML), validity and conformance are different concepts; see the list of W3C specs requiring valid code at http://lists.w3.org/Archives/Public/w3c-wai-gl/2005OctDec/0442.html (November 2005). HTML 4.01 is a specification that, curiously, does not require valid code for conformance!

    By the way, the WCAG technique G134: Validating Web pages is one of the longest ones in the Techniques and Failures document: http://www.w3.org/TR/2008/WD-WCAG20-TECHS-20080430/G134.html.

  9. Forse vado controtendenza, ma non riesco a vedere una diretta connessione tra codice valido e accessibilità. Ci sono siti che hanno un codice pulito ma che mancano dei minimi requisiti di accessibilità.

    Certo, meglio sempre avere del codice pulito ma la pulizia non è ne sufficiente ne necessaria per l’accessibilità.

  10. Aggiungo anche che esistono alcuni software di trasformazione automatica da diversi formati ad html che non fanno proprio del codice pulito. E c’é gente che fa copia e incolla di questo codice direttamente negli editor visuali delle piattaforme. Questo non è “codie valido” ma non di meno i siti sono accessibili…