E’ nata un’iniziativa che ha l’obiettivo di eliminare Internet Explorer 6. Obbligare gli utenti è l’unica soluzione?
Parlando di browser, il nemico giurato di tutti gli sviluppatori è l’ormai noto Internet Explorer 6. Sembra veramente difficile eliminarlo dai computer di tutto il mondo, soprattutto dopo che la Microsoft ha fatto diventare opzionale l’aggiornamento di IE7.Da qualche mese è nata un’iniziativa chiamata Save The Developers, che si propone di far sparire IE6 senza troppi mezzi termini. Qualche riga di Javascript, ed il sito che si vuole visitare mostrerà una pagina che suggerisce di scaricare un browser alternativo come IE7, Firefox, Safari o Opera.
Niente velati consigli, ma un vero e proprio muro contro gli utilizzatori del vecchio browser Microsoft. Quasi una moderna vendetta, sulla falsariga dei siti anni ’90 che riportavano la frase “ottimizzato per Internet Explorer 6”.
Sono molti i sostenitori dell’iniziativa, anche se il numero di siti che partecipano attivamente installando lo script non è noto.
Nonostante le buone intenzioni però, non sono d’accordo sul metodo. Conosco bene i problemi relativi allo sviluppo su IE6, e sarei ben contento anche io di vederlo sparire, ma limitare l’esperienza degli utenti a seconda del browser utilizzato non credo sia la scelta corretta. Internet dovrebbe essere accessibile a chiunque, ed uno dei compiti degli sviluppatori è raggiungere questo obiettivo, non ostacolarlo.
Tralasciando i discorsi relativi al calo delle visite e alla perdita degli utenti sopracitati, penso che il problema possa essere risolto solo ad un livello superiore, da parte delle grandi aziende. La Microsoft però ha già dimostrato di non voler forzare il passaggio, e sicuramente il flop di Windows Vista non aiuta (Vista ha obbligatoriamente IE7). Resta da vedere come sarà distribuito Explorer 8, ma per questo ci vorrà ancora del tempo.
Pensate che la strada intrapresa da Save The Developers sia corretta? Io per il momento resto dubbioso, ma qualcosa potrebbe comunque muoversi. Non è un caso che un servizio come il nuovo MobileMe targato Apple non supporti IE6. Il futuro potrebbe essere più roseo per tutti, sviluppatori compresi.
fosse che fosse la volta buona!
anche io non sono favorevole a iniziative del genere, anche perchè non puoi farlo a scapito dei tuoi clienti, ma puoi semmai proporlo sul tuo sito o siti di tua proprietà. Se un cliente dovesse scoprire che per visitare il sito deve scaricare necessariamente ie6 credo che ci denuncerebbe tutti!
Spero veramente tanto che scompaia, anzi, io ho iniziato a dire ai miei clienti di fare l’upgrade, e che non sarà piu supportato.
Ho inserito proprio ieri il js nel mio blog…
Non volevo toccare rifare i css solo per IE6 :-)
Sono d’accordo con te, la navigazione deve essere accessibile a tutti. Però è anche insostenibile il fatto che uno sviluppatore debba sempre creare due siti, uno come va fatto ed uno per explorer, anche ora che è uscito explorer 7 (che comunque è di gran lunga meglio del precedente).
Io uso dei PNG trasparenti e so che chi ha explorer 6 vede lo sfondo grigio. Ho deciso di NON risovere il problema: se lo risolvo, il visitatore non si renderà mai conto di usare un browser inadeguato.
Secondo me, tutti i siti dovrebbero essere visitabili ma invitare l’utente a fare l’upgrade. Quando uno girando se lo ritrova scritto dieci volte, comincia a pensare che forse è veramente il caso di farlo…
Sono concorde con quanto detto. Sarebbe bello che IE6 sparisse, ma non si può obbligare gli utenti a farlo. Io non riesco a convincere gli amici a farlo, figuriamoci i clienti..
Obbligare magari no, però schiaffargli una bella finestra del tipo “Se non vedi al meglio questo sito, molto probabilmente è perchè utilizzi IE6. Non sarebbe il caso di aggiornarlo alla versione 7? (O magari di passare a un altro browser…?) ;-)
@Simo: capisco il tuo punto di vista, ma per un comune visitatore di un sito che si comporta male con IE6 il primo pensiero è che la colpa è di chi l’ha realizzato, non del browser che non segue gli standard.
L’unica cosa possibile è preoccuparsi anche di IE6 finchè viene usato, e cercare di invogliare al passaggio, magari con miglioramenti solo per i browser più evoluti (progressive enhancement).
Ma per invogliare bisogna segnalare, bisogna consentire all’utente di prendere coscienza che si sta veramente perdendo qualcosa – al di là del fatto che usa un browser fuori standard (di cui probabilmente se ne infischia). Il punto quindi è: come farlo in modo che non sembri una mancanza del designer né che il sito sia dilettantesco? Quale può essere una formula efficace? Considerando il fatto anche che purtroppo molte persone che usano explorer 6 non sanno cosa sia, un “browser”…
Totalmente favorevole, è ora di smuovere la situazione e mandare in pensione ie6. E pensare che c’è qualcuno che usa ancora ie5.5 :(
ragazzi ma la maggior parte degli utenti non sa nemmeno cosa sia un browser, per loro internet explorer è INTERNET.
Anche se noi ci affanniamo tanto a creare siti usabili e gradevoli da navigare, l’utente medio non si renderà mai conto che la png non è trasparente, le persone scorrono i siti, non li leggono.. non dimentichiamolo mai, e i nostri font perfetti e l’impaginazione da urlo, la palette studiata a tavolino.. non saranno mai notati!!!
Io credo che tante persone usano ancora ie6 semplicemente perchè la loro copia di windows non è licenziata.. Se non fosse così l’upgrade sarebbe automatico e “quando una cosa è gratis perchè non approfittarne”??
Mettiamoci nella testa degli utenti, oppure restiamo dei designer creativi e brillanti.. ma solo per noi designer!! Un po’ come l’arte.. la capiscono solo gli artisti… vabè…
@Laura:
Lasciar correre perchè la maggior parte dei visitatori non fa caso a certi particolari rischia di diventare controproducente.
Sono convinto che sia fondamentale fare attenzione ai dettagli nel nostro lavoro, perchè è proprio quello che ci distingue dai principianti (vedi il famoso “nipote” del cliente) che realizzano siti per 100€.
Ma guarda che secondo me sono proprio i principianti, a questo punto, che possono smuovere la questione. Un sito amatoriale si può permettere di filtrare i browser e inserire suggerimenti, un sito professionale molto meno (anche perché al clinete fregassai, anzi, certo non vuole infastidire i suoi visitatori).
(a parte il paradosso dei siti super-professionali – ironia – come università, banche o municipalizzate che ti chiedono di usare explorer su windows con activeX o roba simile per prenotarti ad un esame o inserire una lettura)
Vorrei vederlo cancellato dalla storia, come tutti voi seri designer, ma il metodo qui proposto mi sembra troppo coercitivo. E’ sempre un problema di target, mi è capitato di avere richieste specifiche di compatibilità anche su IE 5.5…problemi a non finire che potete solo immaginare. Comunque credo che, nella sfera della professionalità, rientri anche l’abilità di creare siti cross browser, cosa che il famoso “nipote”, ovviamente, non sarebbe mai in grado di fare. Anche io sto usando la politica di istruzione con la psicologia inversa: me ne esco con una frase tipo “Ma usi ancora IE 6? Che bello, sei un nostalgico! E’ una vita che non vedevo un cliente così…”, facendo leva sull’orgoglio. In fine, ovviamente, consiglio Firefox o Opera :-) facendo la faccia seria e dicendo che “ti stai perdendo il meglio del web degli ultimi anni con questo residuato bellico…”.
@tom: sono d’accordissimo, almeno teoricamente, con te.
Ma nella realtà capita di dover fare il sito al cliente che nel proprio piccolo ufficio ha ancora il monitor 800*600 con ie6 installato su. A quel punto riesco a bypassare la questione risoluzione, ma quando in fase di test inizio a vedere su ie6 le colonne che vanno a capo a causa dei margini diversi (in caso di float) non riesco a non ottimizzare.. è + forte di me :-(
Pienamente d’accordo con questa iniziativa, l’unico modo per cambiare le cose è informare i navigatori. Tra l’altro non mi sembra una cosa invasiva e non compromette la navigabilità del sito.
Se aspettiamo che la microsoft informi la gente stiamo freschi…
Anch’io non sono assolutamente d’accordo sul metodo. Anche perchè c’è gente, tanti ancora, che hanno computer su cui IE 7, per le caratteristiche dei loro PC e per le risorse che il browser richiede, non va.
Io ho provato ad installarlo… mi ha fatto crashare il sistema due volte, pur avendo aperto solo due schede di IE.
Ho anche provato a far cessare tutti i processi non essenziali, ma niente da fare.
A questo punto, piuttosto che farmi rovinare il computer da un programma che, francamente da quello che ho potuto vedere, non ha nulla in più di Firefox, anzi, preferisco utilizzare un programma open source come FF, appunto, o come Opera, (non fosse per i problemi che quest’ultimo ha con chat, problema grosso per chi è un giocatore di gdr online), o Netscape.
E, a mio modesto parare, il problema non sono gli utenti. E’ Microsoft, che si fa le cose su misura e, sempre comunque, cercando di ingabbiare l’utente il più possibile in modo che sia obbligato, o quasi, a utilizzare solo i suoi prodotti.
Gli utenti vogliono continuare ad utilizzare IE6? Benissimo, nessuno può obbligarli a fare diversamente.
Concordo sull’abbandonare questo browser ormai obsoleto e problematico, ma pensiamo invece ad informare gli utenti, piuttosto che ad obbligarli a cambiare.
Ciao a tutti, vi segnalo una campagna contro IE6 nata *BEN PRIMA* di savethedevelopers, a cui anzi loro si sono “ispirati”.
Io sono l’ideatore e il promotore della campagna StopIE6.org
Vi invito tutti a visitarla.
Per chi diceva “il cliente ci denuncia” se non è compatibile con IE6: non diciamo assurdità!
Ragazzi, se comprate un software nuovo e qualcosa non funziona, la prima cosa che vi dicono è “SCARICATE GLI AGGIORNAMENTI del sistema operativo”.
NON capisco perchè per i browser invece i design si ostinino a compatire i clienti che “poverini” non sanno cos’è un browser.
Se siete professionisti, dovete anche preoccuparvi di ISTRUIRE i clienti, non sono di realizzare buoni prodotti.
Cultura, progresso, informazione. solo così si va avanti.
Ciao a tutti.
@Matteo:
Ciao e grazie per la segnalazione, capisco il tuo punto di vista, ma credo che in certi ambiti non sia possibile costringere gli utenti.
Esistono ancora applicativi, soprattutto a livello aziendale, che purtroppo continuano a funzionare solo su Explorer 6. Finchè le cose non cambiano in molti resteranno consapevolmente con il browser Microsoft. I fattori da considerare sono molti, e se per un sito qualsiasi è più facile prendere certe scelte, in altri ambiti potrebbe non essere così scontato.
Beh, io ho deciso: da oggi tutti i miei siti (ripeto, però, che si tratta di siti personali o per piccole associazioni) inviteranno l’utente ad aggiornare. Il messaggio è un piccolo javascript che appare solo al visitatore con Exploder 6 e dice:
“Risulta che stiate usando Microsoft Explorer 6: questo browser non è supportato dal nostro sito. Per una migliore esperienza d’uso, aggiornate alla versione 7 o, meglio ancora, usate un browser rispettoso degli standard come Firefox, Safari o Opera.”
con relativi link. Il messaggio è in un piccolo box non troppo invadente ma comunque ben evidente in home page (e solo lì).
Divertenti le prime due reazioni in mailing list (due membri dello staff!): “mi dice: Risulta che stiate usando Microsoft Explorer 6 (etc.). che faccio!?!” e “anche a me l’hp intima le stesse cose (…) Ovviamente spero in una soluzione del problema (ma è un problema?)…”.
Dal momento che questo sito fa parte di una galassia, almeno su tre dei siti gemellati (quelli di cui mi occupo direttamente) apparirà lo stesso avviso. Chi ci naviga se lo ritroverà in tre siti diversi pari pari :-)
E vediamo se la percentuale scende…
Io utilizzo IE6 per necessità, ho provato ad installare IE7, ma rallenta in un modo insostenibile, firefox impiega secoli ad avviarsi, opera non supporta molti scripts, IE6 mi sembra perfetto, supporta TUTTI i plug-ins, supporta praticamente tutti gli Scripts ed è in grado di mostrare il canale alpha, percui, nonostante vada contro alla vostra iniziativa, sono qui per chiedervi se esiste un cookie per vietare allo script d apparire…
Come per tutti i “Virus” esiste un “Antivirus”, dovrebbe esistere anche una “Cura” a questo avviso (non per dire che sia un virus, però scoccia parecchio [d’altronde è il suo obbiettivo!]).
Thank you…