Sono tornato a partecipare ad una conferenza dopo 3 anni e una pandemia. Com’è stato il CSS Day?
Andiamo subito al sodo: è stato bello.
Grazie a Grusp che ha avuto il coraggio di organizzare un evento simile quando tutti ancora sono titubanti — comprensibilmente — ad accettare la sfida di un evento in presenza. Non era scontato, non è stato sicuramente facile, ma ci sono riusciti.
Il CSS Day 2022 è stata una gran bella occasione per tornare a parlare di tecnologia, sviluppo front-end, UX e non solo.
Per me erano passati almeno 3 anni dall’ultima conferenza in presenza, ed è stato bello rivedere persone conosciute, incontrarne faccia a faccia altre per la prima volta, e prendere nuovi contatti. Il networking è sempre un lato fondamentale degli eventi dal vivo.
I talk di CSS Day 2022
Dopo tanti webinar ed eventi davanti ad una webcam, non era banale nemmeno per gli speaker affrontare un palco. Senza contare che 4 degli 8 presenti erano alla loro prima presenza al CSS Day.
Da parte mia un applauso sincero va a Diana Bernabei, front-end developer e UI/UX designer che ha puntato tutto su un talk molto interattivo sui framework CSS. Vista la risposta del pubblico direi che è stato un successo!
Interessante anche il talk di Andrea Verlicchi sull’ottimizzazione delle immagini. Le web performance sono un tema fondamentale che mi appassiona. Scoprire che è possibile mettere un limite massimo alla qualità delle immagini anche su dispositivi come i nuovi iPhone con display Retina 3x è un dettaglio non da poco.
Anche Luigi Patricelli ha dedicato un bell’intervento al form design. Era più un tema legato ad usabilità e UX, ma ho apprezzato la presenza di una presentazione del genere. Punti bonus per il freestyle sul palco, e chi c’era sa a cosa mi riferisco.
Qualche riflessione
Sulla strada del ritorno ho pensato alla differenza di questa conferenza da quelle passate, soprattutto dal mio punto di vista che nel frattempo sono diventato web designer freelance a tempo pieno e non lavoro da anni come dipendente.
Un punto di vista che forse mancava era proprio quello legato alle piccole e medie aziende e alla realtà dello sviluppo web di tutti i giorni, lontano dalle multinazionali e dai grandi business.
Quasi tutti i talk erano tenuti da professionisti validi che lavorano in azienda, hanno a che fare con progetti complessi che durano mesi o che devono essere mantenuti per anni, dove i budget sono ben diversi da quelli delle realtà più piccole.
Lo sviluppo di design system e siti web totalmente personalizzati è una realtà molto lontana da tutti i business con cui ho spesso a che fare, dove ci sono esigenze di budget e tempi ben diversi. Senza contare che piattaforme come WordPress e Shopify sono ormai note e c’è anche il bisogno di consegnare al cliente strumenti già conosciuti per una facile gestione senza reinventare la ruota.
Potrebbe essere il caso di dare più voce anche a questa realtà? Per me sì.