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Clubhouse: le statistiche globali (nel mondo e in Italia)

Clubhouse è il social decollato in Italia nel 2021. Solo voce e numeri impressionanti. Ho raccolto in questo articolo tutte le statistiche.

Clubhouse è senza ombra di dubbio il fenomeno del momento. Il social network solo audio nato ad aprile 2020 negli Stati Uniti, è decollato in Italia a gennaio 2021, ma ha fatto segnare in pochi giorni numeri incredibili.

Le statistiche globali di Clubhouse

A gennaio 2021 il valore di Clubhouse viene stimato intorno ad 1 miliardo di dollari, con 180 investitori ed una quotazione salita alle stelle. A maggio 2020 il valore era stimato sui 100 milioni di dollari dopo un primo round di investimenti (fonte).

Il 20 aprile 2021 è arrivata la notizia della chiusura di un nuovo round di finanziamento, che avrebbe fatto salire il valore di Clubhouse a 4 miliardi di dollari.

Il numero di utenti nel mondo

Ci sono diversi dati in giro per la rete, ma tutti concordano sui primi numeri:

  • 1500 utenti ad aprile 2020
  • 3500 utenti a maggio 2020
  • 600mila utenti a dicembre 2020

Da qui siamo arrivati ad una dichiarazione del CEO Paul Davison, che ha comunicato di aver raggiunto i 2 milioni di utenti attivi a gennaio 2021.

Questo dato viene confermato anche dal numero di download: AppFigures indica che Clubhouse ha raggiunto in tutto il mondo i 3 milioni di download, ma questo è un numero già vecchio.

Tra il 30 gennaio ed il 1 febbraio si è registrato un milione di utenti: in questo momento gli utenti con un account (e stiamo parlando solo di iOS) sono sicuramente più di 6 milioni (fonte).

Aggiornamento di aprile 2021: dopo una rivelazione fatta dai fondatori all’interno del Town Hall (stanza interna a Clubhouse), è stato comunicato che gli utenti attivi in tutto il mondo hanno superato i 10 milioni.

Le statistiche in Italia

Clubhouse: i download in Italia

Quanti sono gli utenti di Clubhouse in Italia? Sicuramente più di 50mila, in rapida crescita.

Nelle ultime settimane di gennaio 2020 era ancora un’app per pochissimi fortunati con un invito, ma nella settimana tra sabato 30 gennaio e domenica 7 febbraio lo scenario è cambiato radicalmente.

L’app dopo aver concesso 2 inviti ad ogni utente ha spinto ancora di più sui nuovi ingressi, concedendo ulteriori 3 inviti a testa e portando ad una crescita esponenziale.

Consigli per iniziare ad usare Clubhouse

Se non hai ancora un account richiedi comunque di entrare: i tuoi amici (le persone che hanno il tuo numero in rubrica) potranno farti accedere.

Si entra con il numero di telefono, niente mail.

Quando ti registri inserisci nome e cognome reali: non potrai cambiarli successivamente, ma c’è la possibilità di inserire anche un nickname.

Non è obbligatorio parlare: se sei timido e vuoi semplicemente ascoltare quello che succede nelle varie stanze puoi farlo, entrando ed uscendo a tuo piacimento.

Clubhouse premia l’interazione e gli speaker: chi parla viene visualizzato in evidenza, a seguire nelle stanze appaiono gli amici degli speaker, poi tutti gli altri. Questo significa che per farti notare e acquisire nuovi follower la prima cosa da fare è intervenire e partecipare alle discussioni (ovvio, no?).

La bio ha un ruolo fondamentale: è uno spazio dove puoi scrivere qualsiasi cosa, ma occhio che solo le prime 3 righe vengono viste sempre. I link non sono attivi, ma puoi sfruttare i collegamenti a Twitter e Instagram per rimandare gli utenti sugli altri tuoi social.

Il futuro di Clubhouse

Clubhouse non sta ancora monetizzando, ma sono state già annunciate delle novità per consentire agli utenti di ricevere un pagamento per partecipare a eventi chiusi.

Questo permetterà ai creator di organizzare stanze speciali, con il pagamento di un biglietto di ingresso.

Se l’introduzione dei pagamenti è un dato di fatto per il futuro, la grande sfida che dovrà essere superata è quella della moderazione.

Al momento Clubhouse lascia molta autogestione agli utenti, e questa cosa inizia a diventare un problema quando le stanze sono numerose (con migliaia di partecipanti) e i moderatori non sono particolarmente esperti a gestire la situazione.

Con l’aumentare dei partecipanti serviranno degli strumenti a supporto della moderazione che in questo momento non esistono.

Teniamo comunque presente che quello che stiamo vivendo in questi giorni in Italia è già successo mesi fa negli Stati Uniti: seguendo anche stanze americane mi rendo conto di come i numeri siano diversi.

Questo sta portando anche ad alcuni fenomeni tipici di piattaforme social poco mature: esistono stanze con il solo scopo di scambiare follower e far salire il proprio engagement, dove nessuno parla ma tutti vengono promossi speaker. Qualcuno ricorda il far west di Instagram con la compravendita dei follower? Ecco.

La maturità di Clubhouse sarà misurata nei prossimi mesi: è un grande strumento con un potenziale enorme, che potrebbe diventare un canale alternativo alla radio e ai podcast, per chi vuole più interazione ed un contatto più diretto con lo speaker di turno.

Clubhouse in calo su Google Trends

Dopo le notizie incredibili di inizio 2021, i trend di ricerca relativi a Clubhouse sono decisamente rientrati nella norma. Questo il risultato su Google Trends ad aprile 2021:

Il calo è dovuto sicuramente alla fine della novità, e ad alcuni problemi che ho già elencato nella sezione dedicata al futuro di Clubhouse qui sopra.

Sicuramente la necessità di seguire sempre in diretta cosa succede nelle stanze ne limita molto la portata e le potenzialità, ma la storia di Clubhouse non è finita: lo dimostra il round di investimento appena chiuso.

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Tommaso Baldovino

UX/UI Designer, professionista del web con più di 15 anni di esperienza su WordPress. Sono disponibile a seguire nuovi progetti dall'ideazione alla realizzazione finale. Scrivo ogni 2 settimane la mia newsletter.