Download Gratuiti: 10 Idee per farsi conoscere

10 consigli per acquisire nuovi lettori rilasciando materiale gratuito. Free è la parola magica.

DownloadChi scrive su un blog spesso ha varie conoscenze tecniche, che possono spaziare dalla grafica alla programmazione. Come poter sfruttare le proprie capacità per farsi conoscere, apprezzare ed acquisire più lettori? Il modo più immediato passa senza dubbio per il rilascio di materiale gratuito.

Free è la parola magica, distribuire un prodotto gratuitamente attira sicuramente più utenti rispetto alla vendita di materiale anche a costi bassissimi. Se avete dubbi su cosa potreste rilasciare, ecco alcuni esempi.

1. Icone

Uno dei prodotti più diffusi. I set di icone gratuite sono una grande attrattiva, ovviamente la qualità deve essere all’altezza.
Esempi: Silk Icons, Liquidicity Vector Icons

2. Bottoni ed elementi grafici

Potete realizzare e distribuire tutti gli elementi grafici che appaiono su una pagina web: bottoni, menu, decorazioni, anche in diverse varianti di colore per offrire più scelta.

Esempio: Liquidicity Vector Buttons

3. Photoshop Brushes

I pennelli per Photoshop sono sempre più diffusi. In rete se ne trovano in abbondanza, ma quelli di qualità sono rari. Se decidete di realizzare un set, ricordatevi che l’alta risoluzione è benvenuta.

Esempio: Fresh Foliage Photoshop Brushes

4. Photoshop/Fireworks Styles

Un’idea semplice ma utilissima è quella di rilasciare degli stili pronti da usare per Photoshop, Fireworks o altri programmi simili. Su questa strada le possibilità sono molteplici.

Esempio: Ultimate Web 2.0 Layer Styles

5. Temi WordPress, Joomla & co.

Qui la difficoltà aumenta, ma visto che la cosa mi riguarda direttamente vi posso dire che un tema di successo porta numerosi contatti, diverse richieste di lavoro e soprattutto molti backlinks. L’importante è che il tema sia originale per emergere dalla massa.

Esempi: Stardust WordPress Theme, dfTheme for Joomla

6. Video Tutorials e Screencast

Un tutorial video è un contenuto diverso dagli altri presentati fino ad ora, ma che può permettere di ottenere un buon ritorno in termini di visite. Basta un software come Jing ed un argomento interessante.

Esempio: come aggiornare WordPress di Andrea Beggi

7. Wallpapers

Gli sfondi per il desktop sono sempre apprezzati, ma tenete presente che il target dei visitatori in questo caso potrebbe allontanarsi dal vostro ambito, molto più che negli altri casi elencati.

Esempio: nDesign Studio Wallpapers

8. Estensioni per Firefox

Se siete degli sviluppatori, uno dei modi possibili per farvi conoscere è realizzare un’estensione per Firefox. I linguaggi necessari sono Javascript, CSS e XUL.

Esempio: Web Developer

9. Plugin per WordPress

Sempre in ambito programmazione, un’altra soluzione riguarda WordPress. La community che utilizza questa piattaforma di blogging è enorme, rilasciare un plugin utile è un’ottimo modo per farsi conoscere.

Esempio: Google and Feedburner Reports Plugin

10. Documenti tecnici

Un’altra soluzione possibile riguarda la distribuzione di documenti tecnici, magari in pdf. Un’alternativa è distribuire una raccolta dei propri migliori articoli, o i risultati di un sondaggio che avete ospitato.

Esempio: A List Apart Web Design Survey

Per concludere, ci sono molti tipi di contenuti che si prestano ad essere distribuiti tramite il proprio blog. Il mio consiglio è di trovare l’idea che meglio si possa combinare con le proprie capacità. E’ inutile inventarsi designer e rilasciare materiale scadente se non si ha il talento necessario, in tal caso meglio cimentarsi in qualcosa di diverso. Ciò che viene pubblicato deve essere sempre a buoni livelli, altrimenti sarà solo tempo perso. La qualità è fondamentale.

Addio Bobby, il più famoso tool per l’accessibilità

Icona accessibilitàI web designer più attenti molto probabilmente conosceranno Bobby, strumento di verifica dell’accessibilità dei siti web.

La notizia del 1° Febbraio 2008 è la chiusura del servizio online per mano di IBM, che ha recentemente acquisito Watchfire, la società proprietaria di Bobby.

Cosa comporta questo? Per il momento la definitiva scomparsa del tool, che anche se non dava garanzie di avere siti accessibili al 100%, era comunque utile per rilevare tutti gli errori che non necessitano del giudizio soggettivo umano.

Nel comunicato di IBM visibile sul sito di Watchfire, si parla dello sviluppo di un nuovo strumento di analisi, ma non è dato sapere quando questo progetto vedrà la luce.

Al momento quindi, se avete bisogno di verificare l’accessibilità del vostro sito, il mio consiglio è di dare un’occhiata all’elenco degli strumenti suggeriti da Accessites.org, dove ho letto questa stessa notizia.

Text-shadow: effetto ombra sul testo con i CSS

Text-shadow CSS

Con i CSS è possibile applicare un’ombra sul testo senza usare nessun programma di fotoritocco. Il testo dell’immagine qui sopra è stato realizzato grazie alla proprietà text-shadow, fino a poco tempo fa presente solo su Safari (fin dalla prima versione!).
Adesso il supporto sarà allargato anche ad Opera con la versione 9.5: vediamo come funziona.

Servono 4 parametri: spostamento verso destra dell’ombra, spostamento verso sinistra il basso, sfocatura e colore.
Ecco un esempio pratico per un titolo con ombra nera:

h2 { text-shadow: 2px 2px 3px #000; }

Interessante anche la possibilità di avere più ombre su un unico testo, basterà separare i valori con una virgola:

h2 { text-shadow: 2px 2px 3px #000, 1px 3px 5px #f00; }

Al momento la proprietà è quindi poco supportata, ma potrebbe essere un’idea utilizzarla sul proprio sito per gli utenti che usano Safari ed Opera. L’importante è fare sempre attenzione che il testo si veda anche sugli altri browser. La maggioranza non vedrà l’ombra, quindi è assolutamente vietato usare testi su background dello stesso colore!

Se volete approfondire, c’è qualche altro esempio pratico di text-shadow su CSS3.info; se invece vi interessa essere sempre aggiornati sull’evoluzione dei CSS, un’ottima risorsa è The Future of Style, aggregatore del W3C che raccoglie tutte le maggiori notizie sull’argomento.

Il libro “Accessibilità Guida Completa” è online

Accessibilità Guida CompletaPochi mesi fa, a metà Settembre 2007, è stato pubblicato il libro Accessibilità Guida Completa di Michele Diodati. Un libro che analizza il tema accessibilità, spiega quale sia il giusto approccio allo sviluppo web, e consente di capire meglio l’argomento.

La notizia di oggi è che dopo pochissimi mesi il libro è stato interamente pubblicato sul sito dell’autore: capitolo dopo capitolo, si è arrivati al rilascio integrale di pochi giorni fa. Una risorsa preziosa, consultabile dall’inizio alla fine, ovviamente anche con l’aiuto di tecnologie assistive.

Parlando dell’autore, per chi non conoscesse Michele Diodati il mio consiglio è quello di visitare il suo sito. E’ una lettura impareggiabile per coloro che sono interessati ad avere un web liberamente fruibile da tutti. Anche il forum è uno dei primi link da aprire quando avete la necessità di risolvere una questione legata all’accessibilità: se non trovate subito una risposta, qualcuno sicuramente saprà chiarire i vostri dubbi.

Articoli più letti di TomStardust.com, anno 2007

Siamo arrivati alla fine dell’anno ed è giunto il momento di riassumere gli articoli più letti di questo 2007, guardando anche la crescita di TomStardust.com.

Osservando le statistiche di questo sito ci sono alcune sorprese, ad esempio i post più visitati riguardano le 2 tv p2p più famose: Joost e Babelgum. Solo questi 2 articoli hanno realizzato il 20% delle visite del sito, un risultato non indifferente!

Considerando che anche nel 2008 ci saranno delle novità di cui parlare, come ad esempio l’attesa WiTV, l’argomento tv su internet merita grande attenzione.

3° posto: Utilizzare PNG trasparenti su Internet Explorer. A completare il podio un argomento sempre attuale: il supporto delle immagini PNG su IE6. La diffusione del browser tanto odiato dagli sviluppatori obbliga ancora a cercare soluzioni per aggirarne i problemi.

4° posto: Problemi con Cleartype? Sono ancora in molti a non amare la tecnologia Microsoft per i font, anche se Windows Vista l’ha praticamente resa obbligatoria.

5° posto: Gallerie di immagini, adesso c’è anche Smoothbox. Un articolo utile per chi ha un portfolio o numerose fotografie da mostrare sul suo sito. Grazie anche al contributo di alcuni lettori, sono riassunte tutte le soluzioni migliori, in abbinamento alle principali librerie javascript.

Questi sono i 5 articoli più letti del 2007, ma nell’ultimo anno TomStardust.com ha avuto numerose soddisfazioni. Ultima solo in ordine di tempo la segnalazione nella directory di Punto Informatico, per non parlare dei fedeli lettori del feed RSS che sono arrivati a superare quota 360.

Grazie a tutti per questi risultati, mi impegnerò per continuare a scrivere anche nel 2008 contenuti di qualità, magari realizzando qualche nuovo tema per WordPress.

Auguri di buone feste!

Regali di Natale per il perfetto geek

Pacco RegaloSiete senza idee per i regali di Natale 2007, e state cercando da tempo l’ispirazione senza trovare niente di soddisfacente? La soluzione è a portata di mano.. regalare un oggetto da veri geek, che resterà sicuramente impresso nella memoria di chi lo riceverà (o finirà tra i regali da riciclare l’anno prossimo).

Ho raccolto alcune idee che vanno dal caricabatterie universale ad energia solare all’hard disk LaCie a forma di mattone Lego. Ce n’è per tutti i gusti, ecco l’elenco:

50 regali proposti da SEOmoz

Caricabattiere iPod ad energia solare

Una buona lista di idee con immagini correlate.

Keyboard Bag

Keyboard Bag

Una borsa realizzata con i tasti della tastiera.

Anelli realizzati con i tasti della tastiera

Anelli Tastiera

La tastiera è un oggetto molto utilizzato a quanto pare.. anelli disegnati da Giovanni Scafuro.

Brick Desktop HD LaCie

HD Brick Desktop LaCie

Hard disk esterno nei formati da 250Gb, 320Gb o 500Gb, a forma di mattone Lego impilabile.

Se avete altri suggerimenti per il regalo di Natale ideale lasciate pure un commento, si accettano consigli sia per il sottoscritto che per i lettori del blog. Quando si dice servizio di pubblica utilità..

Orari e percorsi dei mezzi pubblici con Google Transit

Incredibile ma vero, Firenze insieme a Torino è la prima città italiana ad usufruire di Google Transit.

Di cosa si tratta? E’ un servizio molto comodo per chi vuole spostarsi con i mezzi pubblici. Partendo dall’interfaccia di Google Maps, dopo aver specificato indirizzo di partenza e di arrivo, è possibile visualizzare i percorsi degli autobus conoscendo anche gli ipotetici orari.

Dico ipotetici perchè almeno a Firenze è impossibile trovare un autobus puntuale, ma questo è un altro discorso..

Comunque sia, per quanto riguarda l’efficienza di Google Transit non posso che dare un parere positivo. I tragitti dei mezzi sono corretti e sembra veramente un bel servizio.

Adesso ci vorrebbe una sua diffusione anche nel resto d’Italia e delle tariffe agevoli da parte dei gestori telefonici per poter accedere al sito tramite cellulare. Chiedo troppo?

I 100 migliori siti su web standards e accessibilità

Raccolgo una segnalazione di Ecologia dei siti web assolutamente degna di nota.

Il blog di Virtual Hosting infatti ha pubblicato un elenco di 100 siti che si occupano di accessibilità, web standards e interfacce. Nella lista ci sono molti nomi noti, come A List Aparto o 456 Berea Street, ma fra tutte le risorse segnalate sono molte quelle meno conosciute e tutte da scoprire.

Io ho intenzione di passarne buona parte in rassegna, mi interessano molto quelli dedicati allo User Centered Design. I 100 siti infatti sono suddivisi per argomento in modo da facilitarne la consultazione.

Buona lettura!

Versione per cellulari di un sito con Mofuse

MoFuseMoFuse è un servizio appena nato ed ancora in beta che permette di creare in pochi istanti la versione mobile di un sito web.

Grazie a questo strumento tutto viene ridotto all’essenziale, c’è la possibilità di sfruttare i propri feed per generare dinamicamente dei contenuti, e anche di aggiungere delle semplici pagine statiche composte da titolo e testo.

E’ possibile anche aggiungere il proprio logo per personalizzare l’aspetto del sito, ed in futuro ci saranno anche delle widget. Al momento l’unica disponibile è un semplice contatore delle visite.

Il bello di MoFuse è la sua semplicità, del resto è quello che serve per la versione mobile di un sito internet: lo spazio è tutto per i contenuti e poco altro.

Piccola nota di design: nel sito imperversano le onnipresenti Silk Icons, sono veramente ovunque.

Ho appena realizzato una versione per cellulari di TomStardust.com, è visibile all’indirizzo http://m.tomstardust.com in modo che possiate già farvi un’idea delle potenzialità del servizio.

Per chi fosse interessato sono in possesso di alcuni inviti, i primi 8 che nei commenti faranno richiesta di provarlo saranno accontentati!

Aggiornamento: gli inviti che avevo messo a disposizione sono terminati.

Aggiornamento #2: segnalo una nuova recensione di MoFuse su blographik.it, per i più veloci ci sono ancora degli inviti a disposizione.

Aggiornamento #3: ho a disposizione 50 nuovi inviti, se volete provare MoFuse chiedete pure nei commenti.

Aggiornamento #4: il servizio adesso è aperto a tutti, non servono più gli inviti!

Ecco la tv su internet, Joost apre a tutti


Ci siamo, dopo un lungo periodo di beta testing, Joost ha finalmente aperto le sue porte.

Cos’è Joost? E’ un software (disponibile per Windows e Mac) funzionante tramite protocollo p2p che consente di guardare numerosi canali televisivi on-demand, cioè scegliendo i programmi da una lista e facendoli iniziale quando si desidera. La maggior parte dei contenuti è in inglese, ma sono in continuo aumento ed esistono anche alcune trasmissioni localizzate in italiano.

La notizia di oggi è l’apertura a tutti, dopo un lungo periodo di beta privata. Dal sito ufficiale potete scaricare direttamente il software e registrarvi senza problemi, non ci sono più limitazioni.

La mia impressione è che Joost a questo punto sia veramente un passo avanti rispetto alla concorrenza. C’è Babelgum, un software analogo che era partito in maniera promettente, ma è sempre rimasto ad inseguire.

Altra risorsa interessante sembra essere WiTV, ma dopo tutta l’esperienza accumulata da Joost in questo tempo, non sarà troppo tardi per cercare di emergere? Tra l’altro WiTV non ha ancora una beta aperta al pubblico.

Se volete sapere qualcosa di più su Joost, potete leggere la recensione che avevo scritto tempo fa ricordando che gli inviti ormai non servono più.

Buona visione!