Contest: un logo per Kublai

Realizzate un logo per il progetto Kublai ed aggiudicatevi il premio di 1000€.

Per tutti i designer che hanno voglia di mettersi in mostra e allo stesso tempo guadagnare 1000€, c’è un contest molto interessante per un nuovo progetto: Kublai.

E’ un’iniziativa che si propone di aiutare lo sviluppo locale, visto che nasce proprio da un gruppo interno al Ministero dello Sviluppo Economico.

Chi vorrà partecipare dovrà realizzare un logo, il vincitore verrà menzionato nel futuro sito dell’iniziativa e come già anticipato riceverà un interessante premio di 1000€.

L’unico problema è la scadenza, visto che è fissata per il 30 Marzo. Poco tempo a disposizione quindi, ma se avete le capacità ed il tempo per partecipare non fatevi sfuggire l’occasione!

Molto spesso vengono lanciati concorsi al risparmio, sfruttando l’abilità di chi ha bisogno di farsi conoscere. In un contesto dove la ricompensa più comune è un semplice link o un iPod shuffle, un’iniziativa del genere non può che essere lodata.

Trovate tutte le informazioni necessarie ed i contatti sul blog di Alberto Cottica.

Layer Tennis, sfida tra designer

Grazie al blog di Veerle ho scoperto l’esistenza di una fantastica competizione chiamata Layer Tennis.

Cos’è il Layer Tennis?

E’ una sfida tra due designer in tempo reale: inizialmente l’evento riguardava solamente Photoshop, ma poi sono stati utilizzati anche altri software come Flash e After Effects. I due partecipanti si scambiano un file ripetutamente, ed ognuno ha 15 minuti di tempo per realizzare la sua parte e passarla all’altro, per 10 turni.

La cosa fantastica è poter seguire l’evento in diretta, con tanto di commento di un “presentatore”. A tempo scaduto viene aperta una discussione dove si decide il vincitore. E’ poi disponibile tutto l’archivio degli scontri avvenuti, ognuno con il dettaglio dei 10 turni.

Per farvi un esempio, ecco le prime due immagini dal match tra Kevin Cornell e Shaun Inman:

Layer Tennis - Kevin Cornell

Layer Tennis - Shaun Inman

Dalle passate competizioni ci si rende conto della bravura di certi personaggi, soprattutto considerando il poco tempo a disposizione.

Se siete interessati a dare un’occhiata, andate sul sito ufficiale del Layer Tennis. Gli scontri avvengono di Venerdì, alle 9pm ora italiana, e stasera la competizione è tutta al femminile: Veerle Pieters vs. Cindy Li.

Regali di Natale per il perfetto geek

Pacco RegaloSiete senza idee per i regali di Natale 2007, e state cercando da tempo l’ispirazione senza trovare niente di soddisfacente? La soluzione è a portata di mano.. regalare un oggetto da veri geek, che resterà sicuramente impresso nella memoria di chi lo riceverà (o finirà tra i regali da riciclare l’anno prossimo).

Ho raccolto alcune idee che vanno dal caricabatterie universale ad energia solare all’hard disk LaCie a forma di mattone Lego. Ce n’è per tutti i gusti, ecco l’elenco:

50 regali proposti da SEOmoz

Caricabattiere iPod ad energia solare

Una buona lista di idee con immagini correlate.

Keyboard Bag

Keyboard Bag

Una borsa realizzata con i tasti della tastiera.

Anelli realizzati con i tasti della tastiera

Anelli Tastiera

La tastiera è un oggetto molto utilizzato a quanto pare.. anelli disegnati da Giovanni Scafuro.

Brick Desktop HD LaCie

HD Brick Desktop LaCie

Hard disk esterno nei formati da 250Gb, 320Gb o 500Gb, a forma di mattone Lego impilabile.

Se avete altri suggerimenti per il regalo di Natale ideale lasciate pure un commento, si accettano consigli sia per il sottoscritto che per i lettori del blog. Quando si dice servizio di pubblica utilità..

Una lezione di design: Bruno Munari

Bruno MunariPer una volta voglio andare oltre il web design e internet, parlando più in generale di design e di uno dei suoi rappresentanti più autorevoli, introducendolo con questa frase:

Quando qualcuno dice “questo lo so fare anch’io”,
vuol dire che lo sa rifare,
altrimenti lo avrebbe già fatto prima

Questa è una delle tante citazioni di Bruno Munari, scomparso a Milano nel 1998 all’età di 90 anni. Se non ne avete mai sentito parlare, vi consiglio almeno di leggere la pagina a lui dedicata su Wikipedia per capire l’importanza del personaggio. E’ stato uno dei rappresentanti italiani più autorevoli per quanto riguarda il design e la grafica, e qualche tempo fa ho scoperto l’esistenza su internet di un suo fantastico contributo.

Si tratta di una lezione tenuta nel 1992 all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, interamente documentata e resa fortunatamente di pubblico dominio. La lezione spazia su vari argomenti, dalla definizione di design a quella di moda, passando per alcuni tipi di sperimentazione fino a parlare della fantasia, argomento su cui Munari scrisse anche un libro.

Vi consiglio di dare un’occhiata al filmato, se non avete tempo di guardarlo tutto selezionate gli argomenti che vi ispirano visto che il contributo è suddiviso per temi, resterete colpiti dall’intelligenza di quest’uomo che con le sue provocazioni ha lasciato il segno nella storia del design italiano.

Per i milanesi e tutti gli interessati, segnalo una mostra a lui dedicata, aperta fino a Febbraio 2008.

CSS Zen Garden torna attivo

CSS Zen Garden - tempioDa anni nel mondo del web design un sito è sempre stato il primo esempio da citare parlando di CSS e delle loro potenzialità. Ovviamente mi riferisco a CSS Zen Garden, un’idea del canadese Dave Shea, che ha permesso a tutti di capire cosa era possibile fare con i fogli di stile.

Se però non ve ne siete accorti, da tempo il sito non veniva più aggiornato con nuovi lavori. Soprattutto per l’impossibilità del suo ideatore di gestire l’enorme numero di contributi che gli vengono tuttora inviati ogni giorno.

Adesso però le cose sono cambiate, ed è proprio il caso di annunciare che CSS Zen Garden è tornato a nuova vita. Dave Shea con un post sul suo sito chiarisce la situazione ed annuncia i cambiamenti in atto: da ora in avanti non esisterà più la suddivisione tra Official Designs e All Designs.

In passato infatti tutti i lavori venivano conservati e catalogati, in un’immenso archivio destinato a diventare sempre più grande. Con l’aumentare delle segnalazioni la cosa era diventata ingestibile, ed ora saranno presi in considerazione solo i contributi migliori, gli Official Designs. Tutti gli altri saranno scartati, ma sarà sempre possibile riprovare.

Nel momento in cui scrivo ci sono già 4 nuove realizzazioni, non male considerando che il post di Dave Shea è del 25 Ottobre scorso.

Che ne pensate? Io sono felice di questa scelta: non sarà il massimo per chi sperava di vedere il proprio lavoro online anche tra quelli non ufficiali, ma almeno in questo modo un sito storico come CSS Zen Garden è tornato attivo.

Se avete dei lavori pubblicati segnalateli pure nei commenti, oppure raccontate la vostra esperienza.

Nuovo iMac: video unpackaging e galleria fotografica

I più attenti fan della Apple avranno sicuramente ammirato i nuovi iMac, usciti a fine Agosto e già disponibili nei negozi e nell’Apple Store online. Avevo bisogno di un computer su cui poter lavorare anche da casa, e la scelta è stata facile. Ho ordinato un iMac 20″ appena ho potuto, ed il 5 Settembre mi è arrivato in tutto il suo splendore.

Potevo farmi sfuggire l’occasione di un nuovo servizio fotografico, dopo quello riservato al Macbook Pro? Ovviamente no, ma questa volta ho preparato anche un video per documentare tutto il rito dello spacchettamento:

Tutte le foto invece sono disponibili in un set appena creato su Flickr: New Apple iMac 20″.

Le mie impressioni sul nuovo computer desktop di casa Apple? Assolutamente positive. Avrei preferito avere la possibilità di scegliere tra schermo Glossy ed opaco, visto che i nuovi iMac prevedono solo la prima opzione, ma non posso lamentarmi visto che il monitor fa il suo dovere. Girano voci sulla scarsa qualità del pannello da 20″, ma io non sto avendo nessun problema, anzi mi trovo benissimo dopo aver fatto una accurata calibrazione (i settaggi standard non sono ottimi).

La scheda video con 256mb di memoria si comporta egregiamente, la nuova suite iLife 08 è ben fatta e funzionale. Unico consiglio per chi fosse tentato di acquistarne uno è quello di aggiungere della Ram alla dotazione di base: 1Gb non è molto, io ne ho fatti installare 2Gb.

Parere conclusivo: i nuovi iMac sono un acquisto più che consigliato. Considerando che il prezzo base per avere un computer all-in-one è di 1.199€, senza contare gli eventuali sconti education, non c’è ragione di esitare. Se avete qualche dubbio sul passaggio a Mac da un sistema Windows, tenete presente che anche io ero nella vostra situazione: vi rimando al mio articolo di pochi mesi fa per saperne qualcosa di più.

Nuovi iPod, la rivoluzione Apple continua

Che la Apple sia ambiziosa e riservi spesso sorprese è cosa nota, ma questo 2007 è senza dubbio un anno da ricordare per l’azienda di Cupertino. C’è stato il rinnovo dei Macbook, seguito da quello dei Macbook Pro, passando per il tanto atteso iPhone che è andato a ruba in America. Ma non è finita, perchè sono arrivati anche i nuovi iMac, ed ora l’ultima novità: l’intera gamma di iPod è stata appena aggiornata, con il tanto atteso iPod Touch.

La nuova linea è disponibile sull’online store del sito Apple, ed i prezzi sono già in euro con la triste conversione 1$=1€. Ecco tutte le novità (cliccate sulle immagini per ingrandire).

iPod Touch

iPod Touch small

E’ il pezzo forte di questa collezione, con touchscreen, disco da 8Gb o 16Gb, ma soprattutto connessione Wi-Fi. Questa è la vera novità che mi attira e mi ha lasciato a bocca aperta seguendo la presentazione di Steve Jobs. Sarà possibile navigare su internet, fare ricerche su Google e vedere i video di YouTube ovunque sarà disponibile una connessione wireless alla rete.

In pratica un iPhone senza le funzioni di telefono, cosa che potrebbe interessare molte persone. Dipende da come sarà venduto l’iPhone in Italia, un contratto di 2 anni con un unico operatore (come avviene negli USA con AT&T) sarebbe molto vincolante.

Prezzi: 299€ per 8Gb – 399€ per 16Gb.

iPod Classic

iPod Classic small

E’ il vecchio iPod Video, che è diventato ancora più capiente ed ha mantenuto le stesse funzioni di prima. E’ ancora più sottile del suo predecessore.

Prezzi: 249€ per 80Gb – 349€ per 160Gb.

iPod Nano

iPod Nano small

Senza dubbio l’iPod Nano è quello che ha subito i maggiori cambiamenti. Adesso è disponibile in due versioni da 4Gb e 8Gb, ma la vera differenza è la possibilità di vedere dei video come sul suo fratello più grande.

Prezzi: 149€ per 4Gb – 199€ per 8Gb.

iPod Shuffle

iPod Shuffle

Infine ecco l’mp3 player più piccolo di casa Apple, rimasto invariato nel prezzo e nelle funzionalità. Sono cambiati i colori.

Prezzo: 79€ per 1Gb.

Conclusioni

Senza dubbio la nuova gamma di iPod avrà un grande seguito, per capirlo bastava provare a collegarsi ieri allo store online della Apple, talmente trafficato da risultare irraggiungibile.

L’iPod Touch è la vera novità, in attesa dell’annuncio ufficiale per l’uscita di iPhone in Europa. Tutti i player mantengono un design affascinante, e sono sempre più sottili. Quasi incredibile che si possa arrivare a 160Gb di dati in così poco spazio.

Una nota importante su cui riflettevo in questi giorni è come la Apple stia diventando competitiva anche sui prezzi, suo vero punto debole da sempre. I lettori mp3 delle aziende concorrenti, ad esempio il Creative Zen V Plus da 4Gb, costa intorno ai 140€: ha la radio e può funzionare come registatore, ma non riproduce i video, cosa che adesso l’iPod Nano può fare.

Prendiamo poi l’iPhone: incredibile ma vero, dopo solo 2 mesi il modello da 4Gb è uscito di produzione, e quello da 8Gb negli USA è passato da 599$ a soli 399$. Quanti altri smartphone simili ci sono in commercio a quel prezzo? La Apple si prepara a sbaragliare la concorrenza? La risposta la avremo nei prossimi mesi, e non è ancora finita, perchè ad Ottobre uscirà il nuovo sistema operativo Leopard.

Il sito CSS Showcase tutto italiano: CSSGlance

CSSGlance LogoSu internet i siti realizzati con i CSS sono in costante aumento, ed a testimoniarlo sono le gallerie showcase che raccolgono i migliori lavori. Ne esistono molte, alcune più autorevoli di altre, ed una è nata da poco tempo: CSSGlance.

Ne parlo per un valido motivo: è un lavoro tutto italiano con alcuni spunti interessanti per emergere dalla massa.
I siti segnalati vengono classificati in base a diversi parametri:

  • media dei voti, visto che ogni entry può essere giudicata dai visitatori
  • piattaforma CMS, con una netta predominanza di WordPress sulle altre
  • colore principale
  • tipologia di contenuto, dai blog alle web agency
  • tipo di layout: fisso, liquido o elastico
  • menu di navigazione orizzontale o verticale
  • numero di colonne
  • rispetto degli standard
  • utility varie, come la presenza di una photogallery

Quello che mi ha colpito è la presenza di una sezione dedicata ad articoli sul web design, cosa che non è presente nella maggior parte degli showcase, che si accontentano esclusivamente di mostrare siti.

Penso che insistendo in questa direzione, cercando di innovare con funzionalità originali, CSSGlance possa ritagliarsi un buono spazio nel panorama delle gallerie CSS. C’è ancora del lavoro da fare, ma le premesse sono interessanti.

Cosa ne pensate? Se avete idee e suggerimenti i creatori di CSSGlance potrebbero benissimo considerarli, dite la vostra!

Icone alternative per la suite Adobe CS3

La Adobe ha messo in commercio la nuova suite CS3, che ancora prima dell’uscita ha suscitato numerose polemiche per le sue icone.

Ne avevo parlato anche in passato, poco convinto dalla scelta grafica, ed ancora oggi penso che il lavoro alla Adobe sia stato in questo senso troppo approssimativo.

Per chi possiede la suite (che è disponibile anche in versione trial per 30 giorni) ma proprio non riesce a sopportare le nuove icone, ecco un ottimo showcase di icone alternative. Il blog che le ha raccolte si chiama liquidicity, l’ho scoperto da poco e lo consiglio a tutti i designer. Vi segnalo 2 pacchetti che meritano particolare attenzione:

CS3 iKons – StudioTwentyEight

CS3 iKons

Set di icone che segue lo stile di quelle standard, migliorandone l’aspetto con un ottimo effetto glossy. Sono quelle che utilizzo attualmente.

CS3 Icon Set Replacement – Adam Betts

CS3 Icon Set Replacement

Una collezione di icone dal grande impatto visivo, per le quali viene usato lo stile della suite CS3 su una base coerente con le Creative Suite precedenti.

A voi la scelta delle icone migliori, tornerò prossimamente a parlare della suite Adobe CS3 dopo aver testato meglio i vari programmi: su tutti Photoshop, Illustrator e Dreamweaver.

Designer si nasce o si diventa?

Occhio violaLa domanda del titolo nasce da un articolo in inglese che ho letto qualche tempo fa: Do you have the designer’s eye?

E’ un intervento dove si sostiene che l’occhio del designer sia una dote innata, e che non si possano raggiungere risultati equivalenti con lo studio. Incuriosito da tali considerazioni, ho deciso di aprire un sondaggio su questo sito per conoscere il vostro parere, e fino a questo momento i risultati sono i seguenti:

  • Il 38% ritiene che si nasca designer, e sia impossibile arrivare allo stesso livello con lo studio
  • Il 46% pensa che si nasca sì designer, ma che sia possibile arrivare ad uguali risultati con lo studio e la pratica
  • Il 16% non crede in alcuna dote innata, e pensa che sia solo questione di pratica

Guardando questi risultati appare evidente un particolare, pur avendo un campione abbastanza limitato di votanti: la maggioranza (84%) ritiene che determinate persone sappiano per natura riconoscere un bel layout, quando è ben strutturato ed organizzato.

Adesso però veniamo alla domanda del titolo. E’ possibile secondo voi arrivare agli stessi livelli con lo studio? Creare la grafica di un sito da zero non è impresa facile, e va anche tenuto presente che c’è una grande differenza tra prendere ispirazione da un layout già esistente e farne uno totalmente nuovo.

Non voglio esagerare o essere discriminatorio, ma credo che esistano persone che per quanto si possano impegnare, difficilmente otterranno grandi risultati come designer. Con lo studio si può sicuramente migliorare ed imparare, ma è difficile arrivare sopra un certo limite se non si hanno le doti. Voi cosa ne pensate?