Quando AJAX non serve

Design Snack con Javascript disabilitatoIl mese scorso un sito a cui sono registrato ha subito un deciso restyling: si tratta di Design Snack.

E’ una community dove ognuno può segnalare un sito e farlo votare dagli altri utenti; più voti ottiene, più in alto sale in classifica, passando da semplice segnalazione a risorsa approvata ed infine “awarded”.

Appena ho visto l’homepage ho notato subito l’aggiunta di AJAX nella colonna destra, che permette di navigare tra le categorie. La funzione è comoda, peccato che con Javascript disabilitato ci si trovi davanti ad una pagina parzialmente vuota (vedi screenshot).

Qualcuno potrebbe pensare che sia impossibile trovare una soluzione accessibile ottenendo gli stessi risultati, ed invece non è così.

Un altro famoso sito risolve tutto con un semplice Javascript: Hicksdesign. Cliccando sui vari “recent works” è possibile cambiare al volo il contenuto visualizzato nella pagina, ma il bello è che tutto rimane accessibile. Se infatti provate a disabilitare Javascript, magari aiutandovi con la Web Developer Toolbar (per Firefox), vedrete comunque tutti i contenuti, raggiungibili tramite delle ancore.

Il web è ricco di esempi del genere. Non è detto che si debba per forza di cose utilizzare sempre l’ultima tecnologia disponibile: AJAX sicuramente ha grandi potenzialità, ma è sempre necessario prestare attenzione a tutte le conseguenze di una sua applicazione.

Se si possiede un’alternativa valida, accessibile e con meno problemi, è quella che va utilizzata!

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Tommaso Baldovino

UX/UI Designer, professionista del web con più di 15 anni di esperienza su WordPress. Sono disponibile a seguire nuovi progetti dall'ideazione alla realizzazione finale. Scrivo ogni 2 settimane la mia newsletter.

19 commenti su “Quando AJAX non serve”

  1. Tempo fa ho letto un libro a riguardo cioè riguardo Javascript non intrusivo. Il sito viene realizzato inizialmente in puro html ed in seguito tramite Javascript viene modificato il Dom e vengono aggiunti gli script. E’ chiaro che SOLO se Javascript è abilitato nel browser tutto funzionerà correttamente.

  2. Hicksdesign è’ sicuramente un ottimo esempio di accessibilità.

    Le risorse sul web design che hai citato (Hicksdesign e Design Snack) non le conoscevo, mi hai aiutato ad aumentare il mio aggregatore rss con 2 siti molto interessanti.

    Grazie ;).

  3. @Ceglie: la differenza sta proprio nel rendere i contenuti fruibili anche quando Javascript è disabilitato, e non tutti pensano a questa possibilità.

    @Mik: prego! ;)

    @Grazitaly: io frequento Design Snack molto meno rispetto al passato, è ancora troppo legato ad una concezione di sito internet vecchio stile, dove conta soprattutto l’immagine e poco la realizzazione.

  4. Anche io non conoscevo design snack. Ho comunque notato che quell’effetto sulla colonna destra è legato a quella specie di concorso a segnalazioni di cui scrive Tom.

    E’ abortito per mancanza di partecipanti e si ripropongono di rilanciarlo gratuito in autunno.

  5. @Tom: Sono d’accordo con te, su questo sito mi pare vengano votati ed approvati solo sito con effetti in Flash e simili, ovvero siti solo con tanto fumo e niente arrosto.

  6. Purtroppo è opinione comune quella che un sito che non abbia animazioni non sia un sito fatto bene. Personalmente preferisco i siti fatti con blocco note in cui si cerca di privilegiare il contenuto e l’usabilità.

  7. Ceglie: “Personalmente preferisco i siti fatti con blocco note in cui si cerca di privilegiare il contenuto e l’usabilità.”

    Magari non proprio Notepad di Windows, eh. :) Cmq scrivere a manina il codice HTML è l’unico modo di scriverli i siti, ormai, visto che 9 volte su 10 collegati a database e quindi le pagine non contengono solamente HTML.

    Poi personalmente la maggior parte del tempo la impiego sui CSS, quindi editor di testo pure lì.

    Nota a margine: i lavori di Hicks mi sono sempre piaciuti.

  8. x Capt. Kirk

    Ovviamente dire che preferisco Blocco Note significa che preferisco scrivere a mano la maggior parte del codice, personalmente utilizzo Zend che mi aiuta nella sintassi. Mi piacerebbe inoltre partire da zero ma spesso, per questione di tempo, copio ed incollo per poi modificare il codice.

  9. Personalmente ritengo che se nel 2007 c’è ancora qualuno che naviga con i javascript disabilitati oppure con un vecchio browser vuol dire che la cultura del web non è stata ancora chiaramente recepita.
    L’accessibilità non dovrebbe essere un problema, tutti gli attuali browser (anche alcuni vecchi di 2/3 anni) risolvono perfettamente il rendering delle pagine web se sono realizzate con criterio.

    Che utilità ha navigare con i javascript disabilitati?

  10. @Italia: non pensare solamente agli utenti che navigano da un PC, ci sono molti modi per accedere alle informazioni sulla rete.

    L’accessibilità riguarda tra gli altri gli screen reader che non hanno alcun interesse a riprodurre gli effetti Javascript, ma non solo. Basti pensare ad alcuni cellulari e palmari, che spesso non hanno il supporto per determinate tecnologie ma stanno diffondendosi sempre più come strumento alternativo per la navigazione su internet.

    Da non dimenticare anche i motori di ricerca: ciò che non è contenuto nella pagina non verrà mai letto ed indicizzato se non è stato realizzato a dovere.

  11. @Tom: infatti in un mio commento precedente su ajax ho scritto di evitare di usarlo per tutti quei contenuti che hanno la necessità di essere indicizzati.
    Per quanto riguarda i palmari effettivamente non mi ero posto il problema.
    Comunque, in quei casi, sarebbe opportuno realizzare una versione .mobi anche per gli ovvi problema di dimensioni del monitor.
    Non credo che sia possibile navigare facilmente i principali siti internet predisposti per i classici computer.
    Personalmente se dovessi scegliere tra evitare di dare un tocco di vivacità al mio sito o realizzare una versione apposita per i palmari sicuramente opterei per la seconda scelta anche perchè i problemi da risolvere sarebbero svariati, primi tra tutti peso e dimensioni in pixel.
    Tu che ne pensi?

  12. Un sito internet se ben realizzato deve essere navigabile indipendentemente dal browser e dalla piattaforma che si sta usando; che per i principali siti non sia così è un altro discorso.. c’è ancora pochissima sensibilità in questo senso.

    Realizzare una versione alternativa può essere una soluzione, ma a mio parere non è la migliore, perchè aumentano i costi del lavoro, i tempi per realizzarlo, e ci si ritrova con 2 siti paralleli da gestire. Meglio ottimizzare quello che si ha per più piattaforme :)

  13. Ma per più piattaforme intendi sistemi operativi e browser? In quel senso condivido a pieno la tua teoria ma ritengo che i palmari siano un mondo a parte che necessitano di un sito completamente rivistato (almeno secondo me) sia nel peso, sia nella navigabilità sia nella grafica.